COME E PERCHÉ LI PORTIAMO IN EXPO
A cosa serve portare un cane in expo?
E’ presto detto: un giudice esperto verifica che il soggetto risponda allo standard di razza e che sia morfologicamente e caratterialmente corretto. Dal nostro punto di vista è errata la credenza che le esposizione siano esposizioni di “bellezza”, perché la realtà è che in expo c’è e ci deve essere una valutazione oggettiva globale del cane.
Come potrete immaginare, non siamo particolarmente
“patite” delle expo…
nel senso che una volta avuto qualche giudizio, spesso questo ci basta. Non ambiamo ad annoverare tanti campioni: i nostri pelosi sono già campioni dei nostri cuori e non crediamo affatto che i cuccioli debbano nascere necessariamente dai campioni: chi avrà un nostro cucciolo lo amerà comunque, indipendentemente da chi sono i suoi genitori! Perché per ognuno di noi, il proprio cane è sempre il più bello del mondo. Una volta avuto la certezza che i nostri soggetti sono tipici della razza, il più delle volte ci fermiamo. Frequentiamo volentieri le expo se ci possiamo andare in compagnia di altri nostri cuccioli con i loro nuovi genitori: è una bella occasione per rivederci e per stare insieme, per passare una giornata in allegra compagnia, magari allargando il giro delle conoscenze e magari per dare le giuste informazioni a chiunque ci fermi e ci chieda delucidazioni sulla razza.
Cediamo anche volentieri per qualche giorno i nostri compagni pelosi ai nostri amici fidatissimi che amano il mondo delle esposizioni e desiderano farsi un’esperienza.
O portano un cucciolone (tanto per avere un primo giudizio) oppure ne portanto uno o due che ormai sono sulla via del campionato e… dato che abbiamo fatto 30 facciamo 31. E’ sempre gratificante anche per noi aiutare chi desidera intraprendere la carriera di handler e cerchiamo di dargli una mano affidandogli un bel “Fiero Custode di Oz” a cui piace particolarmente il mondo delle expo. Fortunatamente quasi tutti i nostri cani sono “soggetti da ring”: amano andare in esposizione, amano pavoneggiarsi e il ring è il loro habitat naturale: adorano farsi toelettare il giorno prima, adorano farsi spazzolare sul tavolino, adorano viaggiare in auto.
A chiunque pensi che le esposizioni sono “catture”
…possiamo assicurare che non è assolutamente vero, almeno non per noi. I nostri patatoni non si stressano mai, e per lo più se ne stanno liberi a guinzaglio girellando qua e là, si fanno coccolare da adulti e bambini (e se si spettinano pazienza… in fondo sono più “nature”)… a loro piace moltissimo e lo vivono come un diversivo: solo quando sono stanchi (e capita se l’expo si dilunga o se vanno al best in show) vanno a riposarsi e a farsi un bel sonnellino ristoratore in kennel.
Con alcuni (solo due a dire il vero) abbiamo raggiunto il campionato, con altri non lo raggiungeremo mai, semplicemente perché… loro non amano le expo e non vediamo il motivo di forzarli, pur essendo soggetti più che validi.
Forse è vero che una cucciolata figlia di campioni ha più valore?
Probabilmente sì, anche perché ci si può permettere di aumentare il prezzo. Non è quello che interessa a noi.
Frequentare le expo è certamente una bella avventura, ma solo se la si prende con filosofia, se non ci sono forzature, e se non si è troppo permalosi nel caso in cui il giudizio sia diverso da ciò che ci si aspetta: il parere del giudice è insindacabile.
A coronamento di quanto detto fin qui, ci teniamo a dire che siamo molto più contente di veder partecipare i nostri cuccioli
… ormai cresciuti, e vederli ottenere brillanti risultati! Sono loro il nostro orgoglio! Le soddisfazioni maggiori le otteniamo da loro: loro sono i nostri piccoli pezzi di cuore, le creature a cui noi abbiamo fortemente voluto dare vita… e sapere che oltre ad essere sani sono anche belli, ci rende molto felici. Sono in tanti che hanno acquistato un cucciolo senza particolari aspirazioni e si sono avvicinati in seguito al mondo espositivo. Li abbiamo seguiti, gli abbiamo insegnato, e quando abbiamo capito che erano pronti abbiamo dato il nostro benestare e da lì sono partiti.
Nelle giornate in cui li sappiamo in expo, se non ci siamo anche noi stiamo con il telefono incollato addosso in attesa della chiamata o del messaggio. Ci facciamo leggere il giudizio (perchè è quello che ci preme più del risultato finale) e condividiamo tutto con i loro proprietari. Sentirli gioiosi e orgogliosi è davvero una grande gioia! Perchè in genere alla fine tutti salgono sul podio… che sia un primo, un secondo o un terzo posto. E se qualcuno non ci arriva incoraggiamo a non mollare: in fondo anche un quarto posto non è di poco conto! Tutti fanno foto, video, pubblicano su facebook o ce li inviano sulla mail. In questo modo possiamo vedere anche gli eventuali errori di piazzamento, di camminata e tanto altro: dagli sbagli si impara e ci si può tranquillamente correggere per la volta successiva. Anche partecipare alle expo è un’arte che si impara strada facendo.
Le esposizioni che preferiamo noi?
Quelle amatoriali. Quelle dove ci si va per stare in compagnia e divertirsi, quelle dove si vincono salami, prosciutti, frullatori o bottiglie di vino o semplicemente delle bellissime coppe. In queste c’è meno spirito di competizione, meno tensione, un clima molto più famigliare… anche se i giudici sono comunque giudici qualificati e il tutto si svolge con estrema serietà.