GIARDIASI: ZOONOSI CHE PUÒ COLPIRE ANCHE L’UOMO


Così sconosciuta eppure così tanto frequente e diffusa su tutto il territorio nazionale, da nord a sud della nostra penisola, la Giardia è un parassita che vive (anzi, sguazza) nelle acque.

Questo infido protozoo dall’aspetto etereo (pare una piccola medusa) può albergare nell’intestino tenue di cani, gatti, animali domestici e selvatici… ed anche nell’essere umano: infatti è una zoonosi a trasmissione oro-fecale, che si manifesta con imponente diarrea e disidratazione.

Resistentissimo a vari disinfettanti, purtroppo è resistente anche ai succhi gastrici. All’interno dell’intestino trova un habitat perfetto per la sua riproduzione, danneggiando le pareti della mucosa.

Resta in incubazione da 2 a 3 settimane, ma la sintomatologia può anche comparire nell’immediato.

Si manifesta soprattutto in caso di defedazione o stress: solo una bassa percentuale di infettati guarisce; in altri resta latente per ripresentarsi in seguito (in tal caso si cronicizza).

La contaminazione avviene esclusivamente con l’ingestione di cibo, acqua o terra infettate.

Il cane in genere si contamina con l’ingestione di acque infette.

La sintomatologia consiste nell’emissione di feci diarroiche, talvolta miste a sangue, calo ponderale, stato di malessere ben visibile.

Ora esiste un test particolare su feci fresche che visualizza la presenza degli antigeni della giardia.

Una volta riconosciuta è curabile con opportune terapie che il veterinario prescrive.

La disinfezione più idonea dei materiali contaminati dalle feci infette va eseguita con sali di ammonio quaternario, poiché i comuni disinfettanti a base di cloro non riescono a debellarla.

COME PREVENIRE

Rimuovere regolarmente le deiezioni usando guanti monouso ed eventualmente disinfettando le superfici.

Educare i cani a non puntare naso e bocca sulle feci altrui.

Curare la coprofagia se il cane ne è affetto.

Utilizzare ciotole sempre pulite ed evitare di lasciarle all’aria aperta, poiché altri animali potrebbero essere veicolo di infezione (topi, ratti, uccelli, gatti di quartiere, ecc).

Disinfettare regolarmente gli ambienti e mantenere idonee misure igienico sanitarie.

Prestare molta attenzione, poiché si tratta di una zoonosi, cioè di un patologia che attacca anche l’essere umano per contaminazione.

La Giardiasi è pericolosa se trascurata quando colpisce un cucciolo, quindi in qualsiasi caso di dubbio, è consigliabile far effettuare un parassitologico delle feci dal veterinario, meglio se su tre campioni raccolti in giornate diverse.

La Giardiasi è purtroppo mortale in caso colpisca una femmina gravida. poichè tutti i farmaci somministrabili per questa patologia sono tossici e teratogeni per i cuccioli.