LE PARASSITOSI NEI CANI

Nessun cane e nessun gatto vorrebbe mai essere punto



ATTENZIONE!!!

Alcuni antiparassitari per i cani sono altamente tossici per i gatti!

Informatevi sui singoli prodotti nel caso in cui in casa abbiate gatti.

I parassiti esterni possono veicolare germi responsabili di parecchie malattie. Vivono 365 all’anno e occorre fare prevenzione.

Vediamo dei cenni generali:

Le PULCI (Ctenocephalids felis): sono insetti di dimensione massima 4 millimetri, capaci di spiccare lunghi salti (fino a 800 volte la loro lunghezza del corpo) e passare da un ospite a 4 zampe all’altro solo per contatto. Si nutre di sangue e può infestare anche il luogo in cui l’animale vive contaminandolo ovunque. Può infestare anche l’essere umano.

E’ molto resistente anche in assenza di animali. il ciclo vitale della pure è di 2, 3 settimane. Da adulti si accoppiano sull’animale senza mai abbandonarlo e qui depongono le loro uova. Spesso, se l’animale vive in casa, queste uova si dischiudono e liberano le larve nell’ambiente: una volta diventate pulci reinvestano l’animale. E’ un circolo senza fine. Le case rappresentano il loro ambiente ideale anche durante l’inverno a causa del riscaldamento: tappeti e moquettes sono il terreno più favorevole allo sviluppo delle larve poiché le proteggono dall’essiccazione all’aria e dalla luce diretta. Causano infiammazioni, prurito, dermatiti, debilitazione, dimagrimento e ovviamente anemia, fino a trasmissione di Tenia e Bartonellosi con lesioni epatiche e cardiache. La dermatite allergica da pulce deriva da una allergia dell’animale alla saliva della pulce: in tal caso subentrano immediatamente eritema, forte prurito e la classica perdita di pelo. In caso di dubbio, se vedete sul vostro animali dei minuscoli granelli neri, (cosiddetta polvere di carbone) e avete dei dubbi sulla presenza di pulci, sappiate che potrebbero essere le loro feci. Per averne la certezza depositateli su una carta assorbente preventivamente bagnata: se si colorerà di rosso bruno si tratta di feci di pulci.

Le ZECCHE ( Rhipicephalus sanguine lxodes ricinus) sono dei veri e propri vampiri in miniatura. Sono artropodi che appartengono alla classe degli aracnidi. Si nutrono di grandi quantità di sangue per cui da una lunghezza di 1/3 mm possono raggiungere e superare il cm. dopo il pasto.  Le zecche sono infestanti dei grandi spazi aperti e verdi. Dall’ambiente si aggancia al pelo dell’animale presso cui può restare attaccata anche per 10/15 giorni, per poi lasciarsi cadere a terra per deporre le uova. La bocca della zecca riesce a trafiggere la pelle e ad ancorarsi alla cute, per questo è indispensabile nel caso di rimozione manuale, riuscire a togliere anche la testa. Nel momento del morso emettono una sostanza anestetizzante. Oltre a provocare gravi anemie, le zecche sono portatrici di malattie pericolose quali Ehrlichiosi, Piroplasmosi (Babesiosi), Anaplasmosi, Borreliosi (Malattia di Lyme), Rickettsiosi. Sono parassiti estremamente resistenti che resistono al freddo entrando in una specie di letargo che consente loro la sopravvivenza nonostante la mancanza di nutrimento.

Le  ZANZARE e i PAPPATACI (Phlebotomus perniciosus) (così detti flebotomi) possono causare malattie molto pericolose  negli animali ma anche nell’uomo, tra cui prevalgono la Filariosi e la Leishmaniosi.

LA PREVENZIONE

La prevenzione è l’unico sistema per proteggere l’animale. Occorre scegliere un buon antiparassitario tenendo conto dei suoi componenti in base al cane o gatto che si ha: esistono spot-on, collari, compresse e spray. Nella scelta dell’antiparassitario è indispensabile tenere conto della modalità di azione e leggere bene sia i componenti sia le istruzioni.

Non tutti gli antiparassitari in commercio hanno azione repellente!